Il consigliere Basso farebbe bene a seguire con più attenzione gli interventi dell’opposizione in Consiglio comunale, per non attribuire loro, con il consueto fare sprezzante, cose mai dette.
Basso, con una sonora bugia, mi attribuisce un’affermazione che non ho mai fatto sul numero degli iscritti a Banca e Finanza di Pordenone. In Consiglio comunale, durante la discussione sul DUP, anzi ho sostenuto che “riscontriamo con piacere il consolidamento della presenza autorevole di Banca e Finanza a Pordenone”.
Uno stravolgimento delle cose dunque, da parte del Consigliere Basso, che altera anche la richiesta di chiarimenti (come è prassi consolidata fare nel corso dei lavori) sulle iscrizioni 2019 alla Fondazione ITS Kennedy, che sappiamo bene essere realtà di eccellenza per Pordenone.
Inquieta la disinvoltura con la quale il consigliere stravolge e diffonde a mezzo stampa e sui social la realtà dei fatti. Così come emerge in tutta la sua evidenza la contaminazione dei ruoli che Basso continua ad esercitare: dirigente scolastico e amministratore che fa entrare il simbolo del suo partito, Fratelli d’Italia, nelle questioni del mondo dell’istruzione.
I partiti stiano fuori dalla scuola e Fratelli d’Italia la smetta di intestarsi, come ha già cercato di fare per la nuova scuola media Lozer, i risultati del lavoro di tanti. L’ITS è una Fondazione autonoma che non dipende da politiche delle Giunte di qualsivoglia colore politico, ma dalla propria straordinaria capacità di coordinare le energie e le idee espresse dal territorio nel suo complesso.
Daniela Giust, consigliera comunale