«Aveva promesso una sosta meno cara, ma sta riempiendo la città di strisce blu». Così il capogruppo del Pd in consiglio comunale Nicola Conficoni sull’istituzione di altri venti parcheggi a pagamento nella zona retrostante il mulino Zuzzi, in via Oberdan, accanto al terminal dei bus.«Con la scusa di compensare la riduzione dei parcheggi legata all’emergenza covid-19, la giunta ha istituito una nuova area di sosta a pagamento», premette l’esponente dem.
«Quando verranno meno le regole di distanziamento sociale, però, i posti auto temporaneamente eliminati per lasciare spazio ai tavolini di bar e ristoranti saranno ripristinati». Stando alla delibera, invece, «le nuove strisce blu ricavate vicino alla stazione ferroviaria non hanno una scadenza e si aggiungono alle altre disegnate dal centrodestra in via Molinari, largo San Giovanni e via Oberdan, viale Dante, via Vespucci e via Damiani».
Si tratta di «142 posti auto gratuiti in meno che contrastano con la promessa di rendere meno cara la sosta fatta dal primo cittadino in campagna elettorale. Evidentemente – prosegue Conficoni – la riduzione della tariffa nell’area centrale non era compatibile con la programmata riqualificazione di alcuni spazi urbani.
Per coniugare razionalmente accessibilità e vivibilità, prima di pedonalizzare alcune piazze il centrosinistra ha ricavato 2 mila nuovi posti auto nei multipiano a ridosso del ring».
Quattro anni dopo il suo insediamento, «il sindaco Ciriani non solo non ha ancora realizzato alcuno stallo, ma sta complessivamente riducendo e mettendo a pagamento quelli già esistenti». E così, «mentre l’elaborazione del piano della mobilità è in grave ritardo, la città si trasforma soprattutto grazie ai progetti Pisus promossi durante il precedente mandato (via Mazzini, largo San Giorgio) e a quelli finanziati dai governi di centrosinistra con il bando delle periferie (piazza della Motta, via Roma), ma aumentano le difficoltà a trovare parcheggio.»